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In questo articolo entreremo nel dettaglio di come si compila correttamente un registro di carico e scarico.
In effetti sembra che la compilazione del registro di carico e scarico sia un’operazione piuttosto ostica, certamente non un procedimento banale e intuitivo.
Quello che segue รจ un articolo pratico in cui ti aiuteremo a levare lo stress da compilazione del registro, infatti il registro di carico e scarico insieme al deposito temporaneo dei rifiuti sono tra le prime cose che vengono controllate durante una verifica ispettiva da parte delle autoritร e puรฒ quindi generare una certa apprensione.
Sei pronto?
Iniziamo!
Il registro di carico e scarico
Il registro di carico e scarico insieme al formulario di identificazione dei rifiuti (FIR) rappresentano i documenti di tracciabilitร dei rifiuti.
Solo alcuni soggetti sono obbligati alla compilazione del registro:
- I produttori di rifiuti speciali pericolosi, inquadrati sotto forma di ente/impresa;
- i produttori di rifiuti speciali non pericolosi di tipo artigianale o industriale;
- i produttori di rifiuti speciali non pericolosi derivanti dalla potabilizzazione o dal trattamento depurativo delle acque.
Sono esclusi da questo obbligo i produttori di rifiuti speciali pericolosi non inquadrati sotto forma di ente/impresa: dentisti, tatuatori, veterinari. Nel loro caso รจ sufficiente conservare in ordine cronologico i Formulari di Identificazione dei Rifiuti degli ultimi cinque anni.
Ci sono due modelli di registro, il modello A e il modello B, quello che interessa i produttori รจ il modello A, mentre il modello B รจ riservato ai commercianti e intermediari di rifiuti.
Prima di vedere nel pratico come si compila correttamente un registro ci sono alcune ultime importanti informazioni che devi sapere:
- Il registro di carico e scarico deve essere numerato e vidimato dalla Camera di Commercio territorialmente competente e gestito con procedure molto simili a quelle dei registri IVA;
- i registri devono essere conservati presso ogni unitร locale di produzione;
- Il registro puรฒ essere tenuto anche in forma informatica, lโimportante รจ che oltre ad avere le pagine vidimate e numerate presentino denominazione e codice fiscale dellโazienda;
- sul registro vanno annotati tutti i movimenti di carico e scarico dei rifiuti, riferiti ad ogni singolo formulario, che dovrร anche essere allegato;
- per movimento di carico si intende la produzione del rifiuto, per movimento di scarico si intende invece il conferimento del rifiuto a soggetti terzi autorizzati.
Entrambe le operazioni devono essere registrate entro 10 giorni dal loro verificarsi.
Come compilare il registro di carico e scarico modulo A
Frontespizio
La pagina iniziale, quella che deve riportare le informazioni relative a:
- Ditta: ragione sociale, residenza e domicilio, codice fiscale e partita IVA, indirizzo di svolgimento dellโattivitร ;
- attivitร svolta: barrando una o piรน voci presenti โ– produzione, trasporto, smaltimento, recupero, intermediazione e commercio. Il successivo campo โโTipo di attivitร โโ รจ riservato alle sole imprese che effettuano operazioni di recupero e smaltimento;
- numero di registrazione: data della prima e dellโultima registrazione annotata su quello specifico registro.
Il frontespizio si chiude con un elenco delle caratteristiche dei rifiuti, indicando stato fisico e classe di pericolo. Si tratta di un semplice vademecum da utilizzare per le pagine interne del registro.
Prima colonna
Per prima cosa รจ necessario barrare il tipo di movimento al quale ci stiamo riferendo (carico o scarico) indicando poi la data di registrazione.
Nel caso di movimento di carico la data coincide con quella di produzione del rifiuto, nel caso di movimento di scarico con quella di affidamento del rifiuto a terzi autorizzati.
Al movimento รจ necessario attribuire un numero progressivo.
Nel caso di movimento di scarico vanno indicati anche:
- Il numero del formulario relativo al rifiuto in questione con data di emissione;
- il numero progressivo dellโoperazione di carico a cui lo scarico si riferisce.
Seconda colonna
La sezione in cui si identifica precisamente il rifiuto attraverso alcune caratteristiche:
- Codice CER;
- descrizione del rifiuto;
- stato fisico
- classi di pericolositร
Se vuoi approfondire lโargomento riguardante la classificazione dei rifiuti ti rimandiamo a questo articolo: Classificazione dei rifiuti, tutto quello che il produttore deve sapere.
Per i soli movimenti di scarico, in questa sezione, si dovrร indicare anche il destino finale del rifiuto, con la lettera โโโDโโ seguita dallโapposito codice numerico in caso di smaltimento oppure dalla lettera โโRโโ sempre seguita dallโapposito codice numerico in caso di recupero.
Terza colonna
In questa sezione del registro si indica la quantitร dei rifiuti, espressa in Kg, in Litri o in Metri cubi.
Se non fosse possibile indicare una quantitร precisa, verrร indicata quella stimata e una volta che si conoscerร la quantitร effettiva la si potrร annotare nella 5ยฐ colonna, dedicata alle annotazioni.
Quarta colonna
In questa colonna si indica il luogo di produzione del rifiuto, se la gestione del rifiuto รจ stata affidata ad un intermediario o commerciante specializzato, questo va segnalato indicando: denominazione, sede, codice fiscale e numero di iscrizione allโAlbo Gestori Ambientali.
Quinta colonna
Come anticipato prima questa รจ la sezione dedicata alle annotazioni, qui si possono scrivere eventuali correzioni, il peso reale nel caso in cui nella terza colonna รจ stato scritto un peso stimato, inoltre รจ possibile riportare in questa sezione anche lโeventuale respingimento totale o parziale del carico.