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In questo articolo ti daremo tutte le informazioni utili a proposito della TARI, la tassa sui rifiuti.
Andremo a vedere quali sono i soggetti che devono pagarla, le modalitร per calcolarla in base alle utenze e tutto ciรฒ che riguarda il corretto pagamento.
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Chi รจ invece esonerato dal pagamento?
Entro quando devo pagare la tassa?
Lโalternativa del pagamento online
Come verificare il pagamento della TARI?
Chi deve pagarla?
Andiamo subito a fare chiarezza su quali sono i soggetti che sono obbligati a pagare la tassa sui rifiuti.
ร tenuto a pagare la tassa sui rifiuti chiunque sia in possesso o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte producenti rifiuti:
- Per locale si intende una struttura fissata al terreno e chiusa almeno su tre lati;
- per area scoperta invece unโarea in cui non sono presenti edifici o costruzioni edilizie, circoscritta e che non rappresenta una parte integrante del locale, destinata a qualsiasi utilizzo e che ovviamente fornisca rifiuti urbani e assimilati.
ร obbligato a pagare la TARI il proprietario di un immobile, tuttavia in caso di contratto dโaffitto se il contratto di locazione รจ superiore a 6 mesi il pagamento della tassa spetta allโaffittuario.
Nel caso di contratto di locazione pari o inferiore ai 6 mesi il pagamento continua ad essere a carico del proprietario.
Chi รจ invece esonerato dal pagamento?
Sono escluse dal pagamento della TARI ed escluse dal servizio di pubblica nettezza urbana in quanto non utilizzabili:
- Aree scoperte pertinenziali o accessorie a civili abitazioni (cantine, terrazze, balconi, giardini, cortili, posti auto):
- aree condominiali comuni (androni dei palazzi, ascensori, scale, luoghi di passaggio, cortili ecc.).
Come calcolare la TARI
Il Comune determina lโimporto da pagare e invia lโavviso di pagamento ai cittadini.
Lโimporto della tassa รจ determinato in base a superficie e quantitร di rifiuti prodotti o a quantitร e qualitร di rifiuti per unitร di superficie, in relazione ad usi e tipologia delle attivitร e al costo del servizio sui rifiuti.
I Comuni possono determinare la propria tariffa commisurando la tassa al costo del servizio e alla quantitร e qualitร medie ordinarie di rifiuti prodotti per unitร di superficie. Si considera assoggettabile al tributo la โsuperficie calpestabileโ di unitร immobiliari, iscritte o iscrivibili nel catasto urbano, suscettibili di produrre rifiuti. Non viene considerata, quindi, la porzione di immobile dove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali.
La superficie calpestabile rappresenta di fatto la base di calcolo della tassa sui rifiuti.
Le tariffe sono diverse e si dividono in due categorie:
- utenze non domestiche, quelle appartenenti alle varie attivitร : industriali, professionali, artigianali e commerciali (La superficie “calpestabile” dei locali viene moltiplicata per la parte fissa unitaria);
- utenze domestiche, ovvero tutte quelle superfici che sono predisposte ad abitazioni civili e pertinenze (La superficie โcalpestabileโ dei locali viene moltiplicata per la parte fissa unitaria della categoria a cui appartiene).
La tariffa dipende dal costo del servizio reso ed รจ composta di due parti, una parte fissa e una variabile:
- La parte fissa รจ determinata in base alle corrispondenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per le opere e dai relativi ammortamenti;
- la parte variabile invece serve a finanziare i costi variabili (trasporto, raccolta, riciclo, smaltimento) e viene calcolata in relazione alla quantitร di rifiuti attribuiti, al servizio fornito e allโentitร dei costi di gestione (art. 3 c. 2 d.p.r. n. 158/1999).
Importante: alla TARI viene applicato anche lโaddizionale provinciale, nella misura del 5% dellโimposta. Tale cifra sarร corrisposta alla Provincia per i servizi che svolge per la protezione, tutela e igiene ambientale (articolo 19 del Decreto Legislativo 30/12/1992, n. 504).
Entro quando devo pagare la tassa?
Non esiste una normativa nazionale che definisce le scadenze entro le quali saldare la tassa, sono infatti i Comuni che fissano le scadenze sulla base di logiche amministrative locali.
Tuttavia tendenzialmente i termini entro i quali pagare la tassa sui rifiuti sono tre:
- Primo acconto entro la fine di aprile;
- secondo acconto entro la fine di luglio;
- saldo entro la fine dellโanno.
Ricordiamo che queste date sono solamente indicative, sarร il Comune a comunicare lโesatto periodo, inoltre รจ bene sapere che gli enti locali hanno modo di personalizzare ulteriormente il calendario delle scadenze con proroghe che talvolta possono essere previste a livello locale.
Come pagare la TARI
Abbiamo parlato di cosa sia la Tari, delle scadenze, di chi รจ obbligato a pagare la tassa e di chi si occupa di determinare lโimporto.
Ma come si paga?
Anche in questo caso รจ il Comune a determinare il metodo di pagamento.
I possibili metodi sono tre:
- Pagamento con bollettino postale;
- pagamento con MAV;
- pagamento con modello F24.
Lโalternativa del pagamento online
Pagamento online del modello F24
Potrai effettuare questo tipo di pagamento online sul sito di Poste Italiane, sul sito dellโAgenzia delle entrate oppure sul sito della tua Banca.
A prescindere dalla piattaforma che utilizzerai dovrai inserire:
- lโimporto da pagare;
- il codice tributo;
- lโanno per cui l’imposta deve essere pagata;
- se state pagando una rata, dovrร essere indicata quale rata รจ;
- eventuali crediti;
- saldo finale.
Novitร 2021: PagoPa
Dal 2021 รจ stata introdotta la possibilitร di pagare la TARI tramite la piattaforma PagoPA introdotta con il decreto ministeriale pubblicato dal MEF il 21 ottobre 2020.
I Prestatori di Servizi di Pagamento (Poste, Banche, Istituti di Pagamento e Istituti di Moneta Elettronica) che incassano in prima battuta TARI e TEFA, saranno obbligati a riversare il pagamento alle pubbliche amministrazioni tramite il canale PagoPA. A definire le indicazioni di versamento della tassa sui rifiuti verso le PA รจ il decreto di cui sopra (decreto direttoriale del 21 ottobre 2020).
Una volta ricevuto il pagamento, i Prestatori di Servizi di Pagamento dovranno procedere, entro il giorno successivo dall’incasso, a versarlo ai soggetti che hanno in gestione il servizio dei rifiuti urbani (Comuni, Province, Cittร metropolitane). Inoltre, i soggetti creditori dovranno ricevere, entro i due giorni successivi all’incasso, tutte le informazioni relative ai versamenti effettuati dai soggetti passivi, attraverso la rendicontazione PagoPA.
Ti rimandiamo a questo link per consultare il decreto: consulta il decreto
Come verificare il pagamento della TARI?
Per verificare se il pagamento della tassa sui rifiuti รจ andata a buon fine ci sono le seguenti modalitร :
- Controllo presso il comune di appartenenza;
- controllo dal sito dellโAgenzia delle Entrate Riscossione.
Agevolazioni ed esenzioni
Le riduzioni e le esenzioni riguardano in particolare gli immobili che si trovano in determinate condizioni o che rispettano alcuni criteri, ad esempio case disabitate, case vacanza, immobili abbandonati o anche case concesse in locazione o in comodato d’uso a parenti.
Come risulta ormai evidente sono i Comuni a regolamentare i dettagli sulla TARI e questo vale anche per le agevolazioni, per essere al corrente di eventuali agevolazioni infatti bisogna sempre fare riferimento ai regolamenti delle singole amministrazioni comunali.
Ad ogni modo, entro il 30 giugno dell’anno successivo, occorre presentare al Comune di appartenenza una dichiarazione riguardante la tassa sui rifiuti. Andrร allegato anche un particolare certificato redatto da un tecnico abilitato. Mentre per le seconde case, qualora non venisse fornita una dichiarazione TARI, รจ il Comune a stimare un numero dei componenti superiore a quello reale. Motivo per cui รจ indispensabile che si facciano delle verifiche sul conteggio del tributo che viene inviato dal Comune per presentare, eventualmente, una domanda di rettifica.
Riduzione: La Legge di Bilancio 2021 prevede la riduzione della TARI di due terzi per le abitazioni di soggetti che non risiedono in Italia. La norma, perรฒ, si applica soltanto per una abitazione che non รจ stata concessa in comodato a terzi e non locata. Da non dimenticare la presentazione della relativa domanda entro il 30 giugno dell’anno successivo.
Esenzione: risultano esenti dalla tassa quelle abitazioni che non sono utilizzate, l’assenza di collegamenti idrici, elettrici o fognari consente di avere una dimostrazione di l’inagibilitร o inabitabilitร dell’immobile.
Talvolta i comuni possono prevedere lโesenzione anche per le abitazioni che i proprietari scelgono di non utilizzare, a patto perรฒ che siano prive di utenze e arredi.
Gli sconti sulla TARI
Se il servizio di raccolta dei rifiuti non viene effettuato correttamente oppure viene interrotto si puรฒ avere uno sconto sulla TARI che va dal 20 al 40% dellโimporto.
Per approfondire lโargomento riguardante gli sconti ti rimandiamo a questo link: art.1 della legge 147/2013 (vedere commi 656 e 657).
Ad ogni modo gli sconti hanno criteri differenti a seconda che parliamo di sconto per le imprese o per le famiglie:
- Per le imprese: il Ministero della Transizione Ecologica, in condivisione con gli uffici del Ministero delle finanze, ha emanato, in data 12 Aprile 2021, una circolare di chiarimento in merito allโapplicazione delle disposizioni sulla TARI a seguito dellโemanazione del decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116.
I punti sui quali la circolare si focalizza sono una riduzioneย della quota variabile della tassa per i quantitativi di rifiuti gestiti in maniera autonoma rispetto al servizio pubblico.
Tutte le attivitร commerciali, che decidono di abbandonare il servizio pubblico devono essere esonerate dalla quota variabile del tributo in proporzione ai quantitativi gestiti in via autonoma.
A tal riguardo si specifica che la riduzione della quota variabile prevista deve essere riferita a qualunque processo di recupero, comprendendo anche il riciclo al quale i rifiuti sono avviati.
Importante: Per ottenere lo sconto, della durata di cinque anni rinnovabili, occorre comunicare la propria scelta al Comune, o al gestore del servizio nelle aree in cui si paga la tariffa, entro il 31 maggio di ogni anno.
- Per le famiglie: si parla di bonus TARI per tutti gli utenti che hanno un reddito complessivo basso.
I requisiti da soddisfare per avere accesso al bonus TARI sono:
- nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
- famiglie numerose con un ISEE non superiore a 20.000 euro (per famiglia numerosa si intende quella composta da uno o due genitori con tre o piรน figli, compresi i figli adottivi e gli affidati, Disegno di Legge n. 3403);
- beneficiari del Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Ricordiamo sempre che per le condizioni specifiche รจ sempre necessario informarsi presso il Comune.